Grecia: buon partner commerciale ma abitudini di pagamento tra le peggiori in EU

La Grecia è una delle mete turistiche più amate dagli italiani, ma è anche un Paese con cui l’Italia intrattiene ottimi scambi commerciali, grazie alla vicinanza geografica e culturale. In particolare, moda, cibo, ma anche tecnologia e meccanica sono gli ambiti in cui si sviluppano principalmente i rapporti economici e commerciali tra le due nazioni.

Grecia e Italia: gli scambi commerciali

Nel 2021 l’Italia si è confermata tra i principali interlocutori commerciali della Grecia. Secondo l’Osservatorio Economico Info Mercati Esteri, l’Italia è il primo mercato di destinazione delle esportazioni elleniche e il secondo per le importazioni, con un interscambio commerciale complessivo che nel 2021 è ammontato a circa 8,7 miliardi di euro, con un saldo commerciale che negli ultimi anni è stato in continua crescita (1,6 miliardi di euro nel 2019; 1,7 miliardi nel 2020; 2,3 miliardi nel 2021).

Analizzando più nel dettaglio gli scambi commerciali tra Grecia e Italia, emerge che le esportazioni greche dirette in Italia riguardano principalmente:

• Prodotti alimentari
• Prodotti petroliferi raffinati
• Prodotti metallurgici

I prodotti che la Grecia importa dall’Italia appartengono invece principalmente ai seguenti settori:

• Attrezzature industriali
• Macchine utensili
• Prodotti chimici e farmaceutici
• Mezzi di trasporto
• Agro-alimentare
• Prodotti in gomma, plastica e carta
• Mobili
• Materiali da costruzione
• Telecomunicazioni
• Tessile
• Prodotti di largo consumo.

La Grecia è in fondo alla classifica dei paesi puntuali

Nonostante gli ottimi scambi commerciali, la Grecia resta un paese con abitudini di pagamento che lasciano a desiderare. Secondo lo Studio Pagamenti di Cribis, infatti, a livello internazionale la Grecia è tra i Paesi dove, nel 2021, i pagamenti ai fornitori che vengono effettuati oltre 30 giorni sono fra i più alti.

Solo il 25,5% delle aziende elleniche paga puntualmente, dato che risulta in miglioramento rispetto al 23,3% del 2020 e agli anni precedenti. Peggiorano però i ritardi oltre i 90 giorni, che passano dal 10,4% all’11%, mentre la maggior parte dei pagamenti (63,5%) vengono effettuati entro i tre mesi.

Le aziende greche operanti nel commercio all’ingrosso sono le più puntuali nei pagamenti

I settori in cui operano le aziende greche che risultano più puntuali nei pagamenti sono:

• Commercio all’ingrosso (28,3%)
• Costruzioni (25,1%)
• Commercio al dettaglio (24,1%)

In Grecia sono le PMI le aziende con migliori performance di pagamento

Andando ad analizzare la dimensione delle aziende, emerge che sono quelle Grandi (con più di 260 dipendenti) ad avere le peggiori performance di pagamento, con una puntualità del 17,2% e il 16,6% di ritardi oltre i tre mesi.

Le Piccole imprese (da 6 a 49 dipendenti) sono invece le più puntuali (27,6%), seguite dalle Medie (con 50-249 dipendenti e una puntualità del 25,2%) e dalle Micro (da 0 a 5 dipendenti e il 23,1% di realtà puntuali).

Quali effetti avrà la guerra fra Russia e Ucraina sui pagamenti delle aziende greche?

Dopo gli ultimi due anni di emergenza sanitaria, c’è da aspettarsi che il recente scoppio del conflitto fra Russia e Ucraina e il conseguente aumento del prezzo delle materie prime metterà ulteriormente alla prova il sistema produttivo ed economico greco, con conseguenze sui pagamenti di entità al momento non prevedibile, ma che nei prossimi mesi sarà oggetto dello Studio Pagamenti, l’osservatorio annuale realizzato da CRIBIS con i dati sui pagamenti commerciali raccolti a livello globale.

Niccolò Zuffetti, Marketing Manager CRIBIS