Sviluppo Business
L’andamento delle agenzie viaggi in Italia: numeri in crescita per il settore
Un'analisi del settore delle agenzie viaggi in Italia, dai numeri degli ultimi anni alle prospettive del comparto.
Gli italiani si preparano per le festività natalizie mettendo sotto l’albero viaggi e vacanze, non senza qualche preoccupazione per i rincari in corso.
In base a un recente studio di Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), realizzato con Human Company e Istituto Piepoli, 4 italiani su dieci hanno programmato una vacanza in autunno o in inverno, di cui il 28% si concentrerà nel periodo di Natale e il 21% in quello di Capodanno.
La maggioranza resterà in Italia (65%), mentre gli altri opteranno per l’estero (20%) o per una combinazione di entrambi (12%).
E ancora, secondo l’indagine di AlbergatorePro (società di formazione e consulenza del settore alberghiero), le camere già prenotate per il 25 dicembre sarebbero il 39%, dato che salirebbe al 44,75% per l’intera stagione invernale (+4,18% sul 2022), con picchi del 60% per San Silvestro, con una tariffa media giornaliera tra dicembre 2023 e marzo 2024 attorno ai 216 euro.
Sono solo previsioni, ma fanno ben sperare in un giro d’affari finale più alto rispetto al 2022. Una buona notizia non solo per le strutture ricettive ma anche per le molte agenzie di viaggio italiane, che hanno pesantemente risentito della pandemia da Covid19 e delle restrizioni messe in atto per contrastarne la diffusione.
In Lazio il maggior numero di agenzie viaggio
Analizzando, attraverso la piattaforma Margò di CRIBIS, le caratteristiche delle agenzie viaggio sparse su tutto il territorio italiano, emerge che le regioni in cui si trova la maggiore concentrazione di questa categoria sono:
- Lazio (14,7%)
- Lombardia (14,3%)
- Campania (10,9%)
- Sicilia (10,4%)
Le restanti regioni non raggiungono il 10%.
Considerando la forma legale, le agenzie di viaggio italiane sono per il 51,1% costituite come Società di capitali, per il 28,5% come Impresa individuale e per il 19% come Società di persone, il restante 1,4% rientra in altre forme giuridiche.
Fatturato delle agenzie viaggi ancora sotto ai livelli pre-Covid
Fra le attività più penalizzate dall’emergenza pandemica, le agenzie viaggio stanno lentamente recuperando.
Se infatti il fatturato complessivo nel 2019 era stato di 9.992.566.843 euro, nel 2020 era drasticamente sceso a 2.749.768.533 euro, per poi raggiungere quota 3.560.386.536 euro nel 2021, in aumento rispetto all’anno precedente ma ben sotto il livelli pre-Covid.
Forza lavoro invece in continua crescita, se il numero dei dipendenti nel 2020 era di 21.773, nel 2021 sale a 23.084 e a 24.301 nel 2022.
Tutti questi dati dimostrano che quello delle agenzie viaggio è un settore con ottime potenzialità ancora da sfruttare, basti pensare che il 50,6% delle agenzie hanno una digital attitude bassa e che lo score di innovazione è alto solo nel 4% dei casi.
Le prospettive del settore delle agenzie viaggi
Per stare al passo con i tempi sarà necessario adeguarsi al progresso tecnologico e alle nuove abitudini di chi viaggia, sempre più orientate verso soluzioni smart e digital. E perché no, in alcuni casi si potrebbe anche pensare di internazionalizzare il proprio business, dal momento che anche questa strada è ancora poco battuta: il 75% delle agenzie, infatti, presenta uno score di internazionalizzazione basso.
Vista l’importanza del turismo per l’Italia a livello di indotto, non resta che augurarsi una stagione invernale importante che sia il preludio a un 2024 fatto di viaggi e vacanze.
Quei viaggi e quelle vacanze a cui troppo spesso gli italiani hanno dovuto rinunciare negli ultimi anni, fra virus, inflazione, rincari e tensioni geopolitiche a livello internazionale.
L'AUTORE
Niccolò Zuffetti
Marketing Manager, Cribis
Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.
Marketing Manager, Cribis
Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.
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