Supply Chain Compliance
Codice NACE: la chiave per comprendere le attività economiche

Approfondisci il Codice NACE: la classificazione delle attività economiche in Europa. Scopri come influisce su normative e analisi di mercato
Il NACE è il sistema di classificazione delle attività economiche adottato nell'Unione Europea per uniformare la raccolta e l'analisi dei dati statistici relativi alle imprese.
L'acronimo deriva dal francese "Nomenclature statistique des Activités économiques dans la Communauté Européenne", traducibile in "classificazione statistica delle attività economiche nella Comunità europea".
In Italia l’equivalente è il codice ATECO: nasce direttamente dal NACE ma ha specifiche aggiuntive per meglio rappresentare il contesto italiano.
Ogni Paese dell'UE può, infatti, adottare una versione nazionale della classificazione delle attività economiche per andare a dettagliare con maggiore attinenza il contesto imprenditoriale locale.
Come nasce il Codice NACE e per cosa è utilizzato
Questo sistema di categorizzazione, introdotto per standardizzare e armonizzare le definizioni delle attività economiche e industriali all’interno dell'Unione europea, fu creato nel 1970 dall'Eurostat, l'ente statistico della Commissione europea, e si ispira a sua volta all’ISIC (International Standard Industrial Classification), un sistema introdotto dalle istituzioni statistiche delle Nazioni Unite.
Dagli anni Settanta a oggi è stato aggiornato e rivisto più volte per adattarsi ai cambiamenti degli scenari economici.
La struttura del codice NACE si compone di quattro cifre che vanno a identificare settori, sottosettori e categorie, in modo che ogni attività corrisponda a un codice univoco.
Ma a cosa serve e quando viene usato? Volendo fare un elenco, possiamo dire che è utile per:
- la raccolta e l'analisi di dati statistici a livello europeo;
- la definizione di normative e regolamenti settoriali;
- la comparazione tra economie di diversi Stati membri dell'UE;
- lo sviluppo di politiche economiche;
- le ricerche di mercato all’interno dell’UE.
I codici equivalenti del NACE in Europa e nel mondo
Sebbene il codice NACE sia lo standard usato a livello europeo, diversi Stati membri hanno sviluppato le proprie versioni nazionali, come il già citato ATECO in Italia. Per questo si è resa necessaria una tabella di conversione che consente di tradurre automaticamente i codici NACE in quelli adottati a livello nazionale. In Italia è l'ISTAT a occuparsi di armonizzate l’ATECO con il sistema NACE per garantire la coerenza e la comparabilità dei dati.
Negli altri Paesi europei quali sistemi di catalogazione vengono usati? Ve ne elenchiamo alcuni di seguito:
Austria -> ÖNACE (Österreichische Klassifikation der Wirtschaftszweige)
Belgio -> NACE-BEL (Nomenclature statistique des activités économiques dans la Communauté européenne versione belga)
Francia -> NAF (Nomenclature des Activités Françaises)
Germania -> WZ 2008 (Klassifikation der Wirtschaftszweige)
Paesi Bassi -> SBI (Standaard Bedrijfsindeling)
Portogallo -> CAE (Classificação Portuguesa de Actividades Económicas)
Spagna -> CNAE (Clasificación Nacional de Actividades Económicas)
Svezia -> SNI (Svensk näringsgrensindelning)
Svizzera -> NOGA (Nomenclature Générale des Activités Économiques)
Mentre al di fuori dei confini europei, negli Stati Uniti, in Canada e in Messico si utilizza il NAICS (North American Industry Classification System).
NACE nei servizi CRIBIS
Dato il ruolo cruciale che il NACE svolge nella standardizzazione e nell'armonizzazione della raccolta e dell'analisi dei dati economici all'interno dell'Unione Europea, la piattaforma Margò di CRIBIS permette di analizzare mercati specifici anche attraverso questo codice, facilitando confronti coerenti tra settori e Paesi.
Un’analisi completa passa anche dalla scelta dei giusti parametri. E in CRIBIS ci sono tutti quelli che possono aiutare le aziende a crescere.
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L'AUTORE
Michele Colombo
Product Marketing & GTM Manager, CRIBIS
Ha lavorato per oltre 20 anni nel marketing del gruppo CRIF, coordinando progetti di comunicazione, product marketing, business intelligence e sales acceleration. Oggi è responsabile del product marketing e delle strategie di commercializzazione di CRIBIS.
Product Marketing & GTM Manager, CRIBIS
Ha lavorato per oltre 20 anni nel marketing del gruppo CRIF, coordinando progetti di comunicazione, product marketing, business intelligence e sales acceleration. Oggi è responsabile del product marketing e delle strategie di commercializzazione di CRIBIS.
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