Internazionalizzazione, Sviluppo Business

L’impatto della Crisi di Suez sul commercio estero italiano e sui trasporti

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La crisi del canale di Suez dovuta agli attacchi degli Houthi alle navi commerciali pesa sempre di più sul commercio estero italiano nell'area. Leggi di più.

Le tensioni nel Mar Rosso alimentate dagli attacchi alle navi commerciali da parte degli Houthi, gruppo sciita dello Yemen filopalestinese, stanno rendendo complicati gli scambi internazionali e pesando sempre di più sul commercio, i trasporti e le imprese italiane.

Una crisi, quella nel Mar Rosso, che sta:

  • compromettendo la regolarità dei rifornimenti;
  • allungando i tempi di navigazione delle merci;
  • aumentando i costi di trasporto.

Dovendo circumnavigare l’Africa, secondo Confcommercio, la navigazione da e verso l’Estremo Oriente si allunga di ben 10-12 giorni. Non solo, in base alle elaborazioni ISPI su dati Drewry, i costi di nolo di un container di 40 piedi sulla rotta Shangai-Genova nei primi mesi dell’anno sono più che raddoppiati rispetto al 2023.

 

 

La crisi di Suez crea problemi per l’import e l’export italiano

I transiti nel Canale di Suez, da cui passa circa il 40% del nostro interscambio commerciale marittimo, per un valore di circa 154 mld di euro, si sono ridotti di oltre un terzo.

Le maggiori criticità riguardano in particolare l’import italiano, dal momento che attraverso il canale di Suez transita circa il 16% delle importazioni italiane, ma non va dimenticato che il mancato approvvigionamento di merci importate può arrivare compromettere l’intera filiera produttiva. 

A soffrire di più di questa situazione sono i settori:

  • automotive
  • moda
  • alimentare (in riferimento a prodotti di importazione come riso, oli vegetali, tè e caffè)

Un’emergenza che rischia di essere un salasso per le imprese italiane. Secondo Confartigianato, tra novembre 2023 e gennaio 2024, le perdite causate dalla crisi del Mar Rosso nel nostro Paese ammonterebbero a un totale di 8,8 miliardi.

Per Confartigianato, infatti, solo in questi tre mesi, l’Italia ha perso 3,3 miliardi per mancate o ritardate esportazioni e 5,5 miliardi per il mancato approvvigionamento di prodotti manifatturieri.

 

 

La crisi di Suez mette in difficoltà anche le imprese dei trasporti

Considerando le conseguenze economiche di questa situazione sulle regioni italiane, la più esposta risulta essere la Lombardia, seguita da Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia.

Confartigianato porta alla luce, inoltre, che anche le piccole imprese del settore trasporti sono penalizzate dall’emergenza, stimando che nei 15 maggiori porti interessati dagli scambi con il Mar Rosso, operano 13 mila realtà, fra autotrasporto merci, trasporto marittimo di merci e servizi della logistica, la cui possibilità di operare normalmente ora è seriamente compromessa.

Allo scopo di proteggere le navi mercantili UE nel Mar Rosso e nel canale di Suez dagli attacchi degli Houthi, il Consiglio Affari Esteri UE ha approvato il 19 febbraio il lancio dell'operazione militare navale Aspides.

La missione durerà almeno un anno e sarà esclusivamente difensiva. Non prevede, inoltre, attacchi via terra. Il comando strategico dell'operazione è affidato alla Grecia e aperto alla partecipazione di Paesi terzi, mentre il comando tattico spetta all'Italia.

 

Non resta che augurarsi che il principio di libertà di navigazione torni a essere ripristinato, ma soprattutto che si plachino i conflitti in quell’area geografica.

Niccolò Zuffetti Def
L'AUTORE
Niccolò Zuffetti

Marketing Manager, Cribis

Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.

Marketing Manager, Cribis

Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.

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