Dolci di Pasqua: aumentano i prezzi ma gli italiani non rinunciano al cioccolato

Colombe e uova di cioccolato sono i dolci simbolo della Pasqua. Dopo due anni di pandemia e un 2022 segnato dal conflitto russo-ucraino con il conseguente aumento del costo delle materie prime, gli italiani non sembrano voler rinunciare alle tradizioni gastronomiche pasquali.

DOLCI PASQUALI: LA RIPRESA DEL MERCATO DOPO LA PANDEMIA

Del resto dopo la Pasqua 2020 trascorsa in lockdown, con conseguente diminuzione delle vendite delle specialità legate alla ricorrenza, l’andamento dei consumi durante i giorni di Pasqua è in recupero. In particolare la domanda delle uova di cioccolato pare non risentire del periodo di incertezza che stiamo vivendo e dei rincari che pesano sul portafoglio degli italiani.

Complessivamente, secondo una stima NielsenIQ, l’anno scorso, per Pasqua, sono stati venduti oltre 18 milioni di kg tra colombe e uova di cioccolato, per un giro d’affari superiore a 422 milioni di euro. Ma se nel 2022 gli italiani hanno una grande voglia di tornare alla normalità, come sono arrivate alla Pasqua 2022 le aziende che si occupano di produzione e vendita di prodotti a base di cioccolato?

TREND DI CONSUMO IN CRESCITA PER IL SETTORE DEL CIOCCOLATO

Se consideriamo le imprese che operano nel settore del cioccolato in senso più ampio, e quindi produttori, rivenditori, ma anche attività legate al cacao e alle materie prime, scopriamo che, a livello italiano, in testa alla classifica regionale riguardo alla concentrazione di aziende di tale comparto vi sono tre regioni:

• Campania (16,9%)
• Lombardia (14,7%)
• Lazio (10,5%)

In gran parte si tratta di società di capitali (44,7%), ma anche le imprese individuali sono ben rappresentate (38,4%).

Il 2020 è stato un anno complesso per tutti. Non sorprende dunque sapere che se il fatturato relativo al settore del cioccolato nel 2019 era stato di 8.987.769.700 euro - in aumento rispetto al 2018 (8.274.209.100 euro) - nel 2020 era sceso a 8.558.325.800 euro. Al tempo stesso, i consumi di cioccolato hanno retto alla pandemia e nel 2021 c’è stato addirittura un rimbalzo oltre il livello pre-pandemico.

Tant’è vero che se consideriamo il numero dei dipendenti, notiamo che è passato da 23.161 nel 2019 a 22.501 nel 2020, per poi arrivare a 23.808 nel 2021.

MERCATO DEL CIOCCOLATO: SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE GUIDANO LE SCELTE DEI CONSUMATORI

Secondo un’analisi della società internazionale di ricerche di mercato Mintel, i trend che condizioneranno sempre più il mercato del cioccolato saranno: innovazione, sostenibilità e riduzione della percentuale di zuccheri. I gusti dei consumatori si stanno facendo infatti sempre più attenti all’ambiente e al benessere e le aziende del comparto non possono che adeguarsi alle richieste del mercato, concentrandosi sulla selezione degli ingredienti, sulla qualità e sulla tracciabilità delle materie prime.

Dal momento che a gusto e qualità si affianca anche una maggiore sensibilità ai temi della sostenibilità, comunicare l’impegno verso il rispetto di persone e ambiente sarà sempre di più la sfida delle aziende che operano nel settore del cioccolato. Le imprese italiane saranno pronte ad affrontarla?

Niccolò Zuffetti, Marketing Manager CRIBIS