Internazionalizzazione

Fondo SIMEST: finanziamenti di finanza agevolata a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese italiane

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Il fondo 394/81 di SIMEST offre finanziamenti agevolati alle imprese italiane per supportarne il processo di internazionalizzazione. Scopri come funziona.

Con il Fondo 394/81, gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, le imprese italiane che vogliono investire sull’internazionalizzazione potranno contare su finanziamenti agevolati.

 

Fondo SIMEST e finanziamenti per l’internazionalizzazione: come funziona?

 

Il Fondo SIMEST può contare su una dotazione di 4 miliardi di euro e prevede diverse linee di intervento che si concretizzano nella concessione di un finanziamento agevolato (con tasso 0,464%), assistito da un eventuale co-finanziamento a fondo perduto fino al 10%, con un massimale di 100.000 euro, nel caso i richiedenti siano PMI innovative, giovanili, femminili o con sede operativa al Sud e specifici requisiti di sostenibilità.

Sono inoltre previste condizioni vantaggiose per le imprese colpite dai rincari energetici, dalla recente alluvione e per le imprese e filiere con interessi diretti nei Balcani Occidentali.

 

A cosa è destinato il fondo SIMEST?


Lo strumento, dedicato a tutte le imprese - in particolare le Microimprese e le PMI - è destinato a diverse attività, tra cui:

  • la realizzazione di investimenti relativi all’apertura di nuove sedi commerciali all’estero;
  • il potenziamento di una propria struttura già esistente;
  • lo sviluppo di e-commerce;
  • la partecipazione a fiere internazionali;
  • l’inserimento di temporary manager in grado di contribuire allo sviluppo del business aziendale sui mercati esteri;
  • il ricorso a strumenti di transizione digitale e/o ecologica per potenziare la propria competitività;
  • l’ottenimento di certificazioni e consulenze.



Requisiti: chi può beneficiare delle agevolazioni del fondo SIMEST?

 

Nella circolare relativa al fondo 394/81 si elencano i requisiti necessari al fine dell’ammissibilità al finanziamento agevolato.

Fra le condizioni principali da rispettare, l’impresa richiedente deve:

  • avere sede legale o sede operativa in Italia;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività;
  • avere depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi precedenti alla presentazione della domanda

Sono escluse le imprese che operano nel settore bancario, finanziario e assicurativo, oltre a chi opera nei settori della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli.

 

La propensione all’internazionalizzazione delle imprese italiane


Per gran parte del tessuto imprenditoriale italiano, composto principalmente da Micro e Piccole Imprese, l’internazionalizzazione non è ancora, sfortunatamente, una priorità.

Secondo l’analisi effettuata attraverso la piattaforma Margò, infatti, meno del 5% delle imprese italiane dimostra un’elevata propensione all’internazionalizzazione. Di queste, ben il 74% sono situate al Nord.

Non a caso il fondo SIMEST accorda la possibilità di accedere a maggiori agevolazioni alle imprese del Sud che vogliano incrementare la propria presenza sui mercati esteri.

A sottolineare il fatto che all’estero guardano soprattutto grandi aziende, l’80% delle imprese internazionalizzate è costituita sotto forma di società di capitali.

In quali settori operano le aziende internazionalizzate?

I settori in cui si concentra il maggior numero di imprese internazionalizzate sono:

  • Industria manufatti in metallo
  • Commercio all’ingrosso beni durevoli
  • Attrezzature elettriche ed elettroniche
  • Industrie tessili e della pelle
  • Industria macchinari industriali e computer
  • Industrie alimentari

L’importanza dell’internazionalizzazione per le PMI italiane

Dai dati Cribis emerge una correlazione positiva tra l’internazionalizzazione delle imprese, la puntualità nei pagamenti, la diversificazione dei rischi aziendali, a tutto vantaggio di una buona gestione finanziaria e della crescita del fatturato.

Ma l’aspetto ancora più importante è che in un contesto come quello attuale dove il mercato di riferimento è globale, trascurare le opportunità che arrivano oltre confine significa non cogliere delle occasioni di crescita e sviluppo del business.

Consapevoli di quanto possa essere complicato conoscere i bandi per accedere a finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione (e non solo), abbiamo creato CRIBIS Radar proprio con l’intento di supportare le PMI italiane, indispensabili per il rilancio del Paese.

Vuoi saperne di più?

 

Niccolò Zuffetti Def
L'AUTORE
Niccolò Zuffetti

Marketing Manager, Cribis

Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.

Marketing Manager, Cribis

Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.

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