Sostenibilità
ESG e legge sul clima: l’UE chiede un taglio del 90% delle emissioni di gas serra entro il 2040
La legge sul clima si propone di rendere l'UE climaticamente neutra entro il 2050. Cosa prevede questa legge, esattamente, e come sta andando? Scopri di più.
La Commissione europea ha pubblicato nel febbraio 2024 una valutazione sulle strategie percorribili per raggiungere l'obiettivo di rendere l'UE climaticamente neutra entro il 2050. La conclusione è che risulta indispensabile pianificare un drastico calo delle emissioni di gas serra nei prossimi decenni.
Nel documento, la CE raccomanda, in particolare, agli Stati membri una riduzione netta delle emissioni di gas a effetto serra del 90% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2040.
Una raccomandazione in linea con il parere del Comitato consultivo scientifico europeo sui cambiamenti climatici (ESABCC) e con gli impegni assunti dall'UE nel quadro dell'accordo di Parigi, ma che risulta essere estremamente ambiziosa.
Meno emissioni per contenere i rischi climatici
Fissare un obiettivo climatico per il 2040 così sfidante, secondo la CE, spingerà imprese, investitori, cittadini e governi europei a prendere fin da ora decisioni lungimiranti che permetteranno all'UE di conseguire la neutralità climatica entro il 2050.
In questo modo si realizzeranno le condizioni per uno sviluppo sociale ed economico equo e competitivo, basato sulla decarbonizzazione dell'industria. Ciò permetterà all’UE di essere più resiliente nei confronti di possibili crisi energetiche e indipendente dalle importazioni di combustibili fossili.
Tema decisamente sentito quest’ultimo, se si pensa che nel 2022 l’import di carbone fossile rappresentava oltre il 4 % del PIL anche in virtù del conflitto russo-ucraino.
Va da sé che con questa mossa la CE mira a contenere i rischi legati ai cambiamenti climatici che negli ultimi cinque anni, hanno provocato danni economici stimati in circa 170 miliardi di euro.
A questo proposito, la CE ha messo in guardia dall’aumento del riscaldamento globale dovuto all'inattività che potrebbe ridurre il PIL dell'UE di circa il 7% entro la fine del secolo.
Legge sul clima e riduzione emissioni: condizioni e prossimi step
È la CE stessa a definire le condizioni necessarie per un calo delle emissioni del 90% entro il 2040:
- la riduzione delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030;
- la graduale decarbonizzazione industrialea vantaggio dell’uso di fonti energetiche pulite e rinnovabili;
- la fissazione del prezzo del carbonio;
- l’accesso a finanziamenti ad hoc per la transizione green;
- il dialogo fra tutte le parti interessate.
La previsione della CE è che grazie all’innovazione tecnologica green si possa arrivare a un calo dell’80% del consumo di combustibili fossili tra il 2021 e il 2040 per poi avere un settore energetico completamente decarbonizzato subito dopo il 2040.
Fondamentale, inoltre, lo sviluppo e la diffusione di tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio, nonché l’uso del carbonio catturato nell’industria, soprattutto per quei settori in cui le emissioni sono difficili da abbattere e le alternative sono poco convenienti.
Un passaggio importante nella definizione delle strategie green per i prossimi anni avverrà subito dopo le elezioni europee con la discussione sulla valutazione d’impatto prodotta della CE al Parlamento europeo.
Emissioni gas serra: timidi miglioramenti nel 2023
Stando ai dati dell’ultimo report Eurostat pubblicato a metà febbraio 2024 e relativo al terzo trimestre del 2023, le emissioni di gas serra nell’UE nel Q3 2023 sono stimate in 787 milioni di tonnellate di CO2, in calo del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2022.
I segmenti in cui si sono registrate le maggiori riduzioni sono stati:
- fornitura di elettricità e gas (-23,7%)
- famiglie (-6,5%)
- industria manifatturiera (-4,9%).
Le emissioni di gas serra sono diminuite in 23 Paesi dell’UE e le maggiori riduzioni si stima abbiano interessato Estonia (-30,7%), Bulgaria (-18,6%) e Germania (-12,2%). Di contro, in quattro Stati europei sono cresciute: Malta (+7,7%), Cipro (+3,7%), Lettonia (+ 3,4%) e Slovacchia (0,9%).
La transizione green è una sfida che non si può più rimandare, ma è anche un percorso difficile, soprattutto per le imprese manifatturiere e il comparto energetico. Rinunciare ai combustibili fossili oggi sembra impossibile, a maggior ragione in un momento di grande incertezza sul fronte delle tensioni internazionali, come quella dovuta alla guerra tra Russia e Ucraina.
I fondi del PNRR saranno fondamentali per favorire la decarbonizzazione. L’augurio è che l’Italia riesca a sfruttare al meglio i finanziamenti europei e i bandi di finanza agevolata per proseguire spedita verso uno sviluppo sociale ed economico sempre più sostenibile.
L'AUTORE
Luca Greco
Sales Innovation Director, Cribis
Dopo un’esperienza ventennale nel B2B sales, nella quale ha ottenuto importanti risultati accrescendo il valore di alcuni clienti strategici attraverso l’implementazione di progetti complessi in ambito credit management, supply chain e sales acceleration, ha avviato un nuovo percorso professionale assumendo il ruolo di Sales Innovation Director. Nel nuovo ruolo coordina un Team multitasking che si occupa di supportare e formare le reti di vendita, di garantire lo sviluppo di alcuni mercati verticali e di assistere i clienti nell’adoption dei servizi per aumentare il loro grado di consapevolezza e di soddisfazione. Appassionato lettore di saggi di storia, geopolitica e romanzi declina questa passione nei viaggi in luoghi con grande impatto naturalistico e/o ricchi di contenuti storici.
Sales Innovation Director, Cribis
Dopo un’esperienza ventennale nel B2B sales, nella quale ha ottenuto importanti risultati accrescendo il valore di alcuni clienti strategici attraverso l’implementazione di progetti complessi in ambito credit management, supply chain e sales acceleration, ha avviato un nuovo percorso professionale assumendo il ruolo di Sales Innovation Director. Nel nuovo ruolo coordina un Team multitasking che si occupa di supportare e formare le reti di vendita, di garantire lo sviluppo di alcuni mercati verticali e di assistere i clienti nell’adoption dei servizi per aumentare il loro grado di consapevolezza e di soddisfazione. Appassionato lettore di saggi di storia, geopolitica e romanzi declina questa passione nei viaggi in luoghi con grande impatto naturalistico e/o ricchi di contenuti storici.
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