Gestione Crediti Commerciali
Le abitudini di pagamento del settore turistico italiano
Un’analisi delle abitudini di pagamento del settore turistico in Italia, in ripresa dopo le difficoltà dovute alla pandemia.
Le abitudini di pagamento del settore turistico italiano
Il turismo in Italia viaggia a gonfie vele e traina il Pil italiano. In base alle rilevazioni sul turismo internazionale di Banca d’Italia, la quota del mercato turistico dell’Italia è cresciuta in maniera significativa, passando dal 3,9% al 4,5%.
Alla crescita delle entrate del settore turistico italiano hanno contribuito, in egual misura, la spesa dei viaggiatori provenienti dall’Unione europea e quella dei viaggiatori extra-europei (provenienti in particolare da Stati Uniti e Regno Unito). Secondo l’Eurostat, infatti, nei primi quattro mesi del 2023, il numero di pernottamenti di turisti stranieri nel nostro Paese è salito a 42,4 milioni (+43% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre sono oltre 5 milioni i pernottamenti in più di turisti italiani rispetto al 2022.
Risultati eccellenti, dunque, che portano il settore del turismo italiano a livelli poco sotto il periodo pre-pandemico.
Le regioni italiane con più aziende del settore turistico
Le aziende del settore turistico italiano si concentrano maggiormente nel Sud e nelle Isole (34,8%), anche se la regione con la più alta presenza è la Lombardia (13,3%), seguita da Lazio (11,5%) e Campania (10,2%).
Le imprese del settore turistico italiano
In un comparto estremamente eterogeneo come quello turistico a farla da padrone in fatto di numero di attività sono Ristoranti e bar (81,1%), seguiti dagli Alberghi 15,8%), ma l’intero settore considerato comprende ben 476.000 imprese così distribuite:
- Trasporti Aerei: circa 700 aziende (Trasporti aerei compagnie di linea, Trasporti aerei compagnie private - charter, Aeroporti e campi d’aviazione, Servizi aeroportuali di terra);
- Agenzie di viaggio e turistiche: circa 14.000 aziende (solo per l’Italia);
- Ristoranti, bar: circa 386.500 aziende (Ristoranti e catering, Bar – birrerie e paninoteche);
- Alberghi: circa 75.000 aziende (Hotel – motel - ostelli, Pensioni e affitto camere ammobiliate, Campeggi, Campeggi per roulotte, Alberghi - pensioni per associazioni).
Numero dei dipendenti in crescita per il settore del turismo
Superato il 2020, anno da dimenticare in termini di viaggi e vacanze a causa delle misure imposte per contenere il diffondersi della pandemia da Covid, che ha impattato particolarmente il settore della ristorazione e dei trasporti aerei, il settore turistico italiano presenta un numero di dipendenti in costante crescita:
- 632.731 nel 2020
- 761.037 nel 2021
- 942.254 nel 2022
Nonostante la buona performance per quel che riguarda gli impieghi, il fatturato non è ancora tornato ai livelli pre-Covid, basta considerare l’andamento dal 2019 al 2021, in attesa di avere di dati definitivi del 2022:
- 64.887.748.566 euro nel 2019
- 36.961.496.791 euro nel 2020
- 46.373.691.860 euro nel 2021
Solo il 21% delle aziende del settore turistico è puntuale nei pagamenti
Dopo questa panoramica, andiamo ad analizzare le abitudini di pagamento del settore turistico italiano.
Le aziende dell’ospitalità e del turismo italiane sono puntuali nel saldare le fatture? I dati dello Studio Pagamenti di CRIBIS mostrano come nel primo trimestre 2023 solo il 21,2% delle realtà del settore è puntuali nei pagamenti, contro una media nazionale di 40,8%. Allo stesso modo sono ben il 17,8% i ritardi oltre i 30 giorni, contro un dato nazionale del 9,5%.
La maggioranza (61%) delle aziende del comparto paga entro i 30 giorni.
I pagamenti puntuali sono in linea con quelli al Q4 2022 (21,4%), mentre sono in crescita se si considera il Q4 2021 (18,4%), il Q4 2020 (15,9%) e il Q4 2019 (16,3%).
I pagamenti con oltre 30 giorni di ritardo registrano una diminuzione del 32,6% rispetto al Q4 2021 e del 13,2% rispetto al Q4 2022, mentre considerando il 2019 si registra un aumento del 2,9%.
Pagamenti puntuali: agenzie di viaggio e turistiche le più affidabili
La classifica delle categorie con la maggiore percentuale di aziende puntuali nei pagamenti vede in testa le Agenzie di viaggio e turistiche (33,8%), seguono Alberghi (32%), Ristoranti e bar (18,8%) e Trasporti aerei (17,9%).
Di contro, Ristoranti e bar è il comparto con la più alta percentuale di ritardi oltre il mese (18,8%), seguito da Trasporti aerei (10,3%, Alberghi (9,4%) e Agenzie di viaggi e turistiche (8,7%).
Quanto all’area geografica, è il Nord Est la zona dove si registra una maggiore puntualità (27,7%) e minori ritardi gravi (11,1%). Mentre la maglia nera dell’inaffidabilità è di Sud e Isole, con solo il 14,2% di aziende puntuali e ben il 27,7% di ritardi oltre i 30 giorni.
Quanto all’area geografica, è il Nord Est la zona dove si registra una maggiore puntualità (27,7%) e minori ritardi gravi (11,1%). Mentre la maglia nera dell’inaffidabilità è di Sud e Isole, con solo il 14,2% di aziende puntuali e ben il 27,7% di ritardi oltre i 30 giorni.
Settore turistico italiano fanalino di coda nel mondo in fatto di puntualità
Se guardiamo oltre confine, l’Italia non brilla, anzi. Nel 2022 rispetto ai Paesi analizzati nello Studio Pagamenti, l’Italia risulta la peggiore nel settore turistico sia nelle performance alla scadenza (21,4%), che in quelle con oltre 30 giorni di ritardo (17,3%).
Il Paese più virtuoso è la Nuova Zelanda (84,7%), mentre la nazione che presenta la migliore performance nella classe dei ritardi gravi è la Germania (2,2%).
Vista l’importanza che ricopre il turismo per l’Italia, non c’è che da augurarsi un miglioramento nelle abitudini di pagamento a tutto beneficio di un comparto che da sempre ricopre un ruolo fondamentale nel trainare l’economia del Paese.
L'AUTORE
Niccolò Zuffetti
Marketing Manager, Cribis
Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.
Marketing Manager, Cribis
Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.
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