Il 79,3% delle imprese italiane investe per migliorare il proprio impatto sociale e ambientale

La sostenibilità è sempre più importante per le aziende. Lo confermano anche i dati della ricerca “Sostenibilità e innovazione: dalla visione all’azione”, realizzata da Impronta Etica in collaborazione con Sustainability Makers e volta a indagare le correlazioni tra strategie aziendali, governance, organizzazione e sostenibilità. 

L’indagine è stata condotta su novantadue imprese, di cui il 53,3% di grandi dimensioni (con più di 250 dipendenti), il 13% di medie dimensioni (dipendenti tra i 50 e i 249), il 33,7% di piccole dimensioni (meno di 50 dipendenti), il 9,8% quotate in Borsa e il 12% cooperative.

Le aziende investono sulla sostenibilità: i dati della ricerca

In base allo studio, cresce la consapevolezza sulla necessità di definire strategie concrete in fatto di sostenibilità. Tant’è vero che l’83,7% delle imprese intervistate ha confermato di aver stabilito obiettivi chiari e tangibili.

Nel 46,7% dei casi, però, non si è pensato di legare il raggiungimento di questi obiettivi con la remunerazione aziendale. Delle aziende che lo hanno fatto, il 26,1% ha correlato la remunerazione a obiettivi di natura socio-ambientale solo per il top management, mentre il 27,2% sia per il top management sia per il middle management.

L’impegno verso la sostenibilità di buona parte delle aziende italiane è dimostrato anche dalla creazione di appositi gruppi di lavoro inter-funzionali, che sono nel 51,1% dei casi permanenti e nel 32,6% temporanei.

Un impegno portato avanti anche con collaborazioni esterne. Il 70,7% ha, infatti, avviato partnership con terze parti, come altre aziende, istituti di ricerca, università e organizzazioni non profit.

Il 53,3% ha destinato un budget ad hoc per sostenere i progetti di innovazione sostenibile e il 56,5% ha istituito un’unità organizzativa dedicata alla ricerca e allo sviluppo in questo ambito.

Il ruolo dei vertici aziendali per l'adozione di pratiche sostenibili

I risultati della ricerca indicano, inoltre, che oltre la metà dei partecipanti (66,3%) ritiene che il sostegno e l’impegno da parte dei vertici aziendali sia di fondamentale importanza per promuovere l’innovazione sociale e ambientale.

Non dovrebbe dunque sorprendere che dalle analisi emerge un ruolo rilevante della governance aziendale nell’incentivare la sostenibilità aziendale: il 49,4% delle innovazioni ha avuto origine direttamente dalle idee del vertice aziendale.

In base alle risposte fornite, il top management è riconosciuto per il 72,8% degli intervistati come il principale promotore dei progetti di innovazione sostenibile.

Quanto alla figura del manager della sostenibilità, per il 34,8% degli interpellati dovrebbe assumere il ruolo di promotore, per il 33,7% essere un facilitatore e per il 29,3% dovrebbe essere un regista tecnico.

A prescindere dall’attività svolta, il 52,2% dei rispondenti ha dichiarato di lavorare in un’azienda che fornisce l’autorità necessaria a questa figura.

Emerge, però, una certa eterogeneità riguardo a chi, tra i diversi attori aziendali, spetta approvare i progetti di innovazione sostenibile: per il 37% dei partecipanti lo fa il Consiglio di Amministrazione, per il 29% l’Amministratore Delegato, per il 14,1% il comitato inter-funzionale, per il 4,3% il dipartimento di sostenibilità.

Promuovere la sostenibilità aziendale attraverso il confronto con gli stakeholder

Il dialogo con gli stakeholder sui temi della sostenibilità rappresenta un ulteriore approccio chiave per la raccolta di idee, prospettive e feedback da parte di soggetti esterni all’azienda (comprendendo anche clienti, comunità locali, organizzazioni non governative e altri attori rilevanti). Non a caso il 58,7% si impegna attivamente nel confronto con gli stakeholder, a tutto vantaggio di trasparenza, condivisione e possibilità di identificare opportunità di miglioramento.

La promozione della sostenibilità tra i collaboratori attraverso strategie di comunicazione interna emerge come un fattore di notevole rilevanza, con oltre la metà del campione (57,6%) impegnato in questa pratica.

Strategie di comunicazione che possono prendere la forma di eventi aziendali dedicati, newsletter periodiche, incontri formativi e utilizzo di piattaforme digitali.

Il 79,3% delle aziende italiane punta sull’innovazione sostenibile

La ricerca mette in luce il considerevole impegno delle aziende italiane sul fronte della sostenibilità.

Ben il 79,3% del campione ha affermato di aver implementato innovazioni sostenibili negli ultimi tre anni, focalizzate in particolare sul miglioramento degli impatti sociali e ambientali delle proprie attività.

Inoltre, il 53,7% delle aziende intervistate dichiara che le innovazioni implementate interessano sia l’offerta sia i processi. Una doppia dimensione di intervento che evidenzia una strategia integrata che punta da un lato a realizzare prodotti e servizi sostenibili, dall’altro a rivedere le pratiche aziendali interne.

Un’attenzione alla sostenibilità che non può che essere di buon auspicio. Del resto, oggi nessuna azienda può chiamarsi fuori dalla transizione ecologica e sostenibile e dal rispetto dei criteri ESG, pratiche che il nostro Paese, assieme all’UE, si sta impegnando a perseguire con decisione.