Studio pagamenti Francia: solo il 42,1% delle aziende francesi è puntuale

In queste settimane la Francia è sotto i riflettori per via delle elezioni presidenziali in corso. Il primo turno ha visto Emmanuel Macron davanti a Marine Le Pen, ma tutto si deciderà al ballottaggio del 24 aprile. I primi sondaggi danno per favorito lo stesso Macron: un’indagine sulle intenzioni di voto di Ipsos Sopra Steria per Le Parisien sostiene infatti che il presidente uscente ha il 54% delle probabilità di essere riconfermato all'Eliseo. Non resta che aspettare qualche giorno per conoscere il tanto atteso esito definitivo.

RAPPORTI TRA FRANCIA E ITALIA: IN RIPRESA GLI SCAMBI COMMERCIALI

La Francia rappresenta per l’Italia un importante partner economico. La prossimità geografica e culturale fa sì che i due Paesi siano uno per l’altro il secondo partner commerciale, con un avanzo strutturale – in base a quanto pubblicato dal MISE - a vantaggio dell’Italia di 13,54 miliardi di euro nel 2020 (nel 2019 era di 15,75 miliardi di euro). La pandemia ha per ovvi motivi comportato una contrazione nei volumi commerciali, ma già nel primo semestre del 2021 l'interscambio tra Francia e Italia pare essere tornato a livelli pre-Covid.

Ai vivaci scambi commerciali tra i due paesi si aggiunge il fatto che sono più di 1.700 le imprese italiane presenti in Francia e circa 2.000 le imprese sotto controllo francese in Italia. L’Italia risulta inoltre essere il quinto paese di destinazione degli investimenti diretti esteri francesi a livello mondiale (5% dello stock totale francese netto all'estero). A sua volta l'Italia è il nono investitore straniero in Francia (4,4% dello stock mondiale di investimenti diretti esteri in Francia).

LE ABITUDINI DI PAGAMENTO DELLE AZIENDE FRANCESI

Compresa l’importanza della Francia come partner economico dell’Italia, è interessante ora andare ad analizzare quali sono le abitudini e le performance di pagamento delle imprese francesi.

Secondo lo Studio Pagamenti Cribis, le aziende francesi che pagano puntualmente sono il 42,1%, in aumento rispetto al 2020 (40,4%), ma in diminuzione se si considera il 2019 (45,2%) e il 2018 (43,3%).

Le imprese francesi che saldano le fatture a scadenza operano principalmente nel macrosettore delle Costruzioni (56,7%), seguite da quelle del comparto Agricoltura, Silvicoltura, Caccia e Pesca (48%). Le aziende che pagano oltre i 90 giorni dalla scadenza si concentrano invece nel Commercio al Dettaglio (6,3%) e nei Servizi Finanziari (6,1%).

Affinando l’analisi e andando a vedere i microsettori, pur appartenendo a un comparto fra i più puntuali, l’area Caccia a Pesca è quella dove si registra una maggiore diminuzione percentuale dei pagamenti a scadenza (-3,3% nel 2021 rispetto al 2020), come anche Produzione Agricola e Allevamento di Bestiame (-1,5% nel 2021 rispetto al 2020).

Prendendo in considerazione la dimensione delle imprese operanti in Francia, emerge come le Micro-aziende siano da un lato quelle con la percentuale più alta di pagamenti puntuali (51,3% contro il 14,9% delle Grandi, 20,6% delle Medie e il 38,9% delle Piccole), dall’altro anche quelle con una percentuale maggiore di realtà che pagano oltre i 90 giorni dalla scadenza (4,3% contro il 3% delle grandi aziende, l’1,6% di quelle medie e il 2,7% di quelle piccole).

COME SI POSIZIONA LA FRANCIA ALL’INTERNO DELLA CLASSIFICA DEI PAESI UE PIÙ PUNTUALI?

Per rispondere a questa e a tante altre curiosità, l’appuntamento è con l’evento online di presentazione del nuovo Studio Pagamenti organizzato con il Corriere della Sera, che si terrà l’11 maggio 2022: parleremo di trend e performance di pagamento delle imprese francesi, mettendole in relazione con le abitudini delle altre realtà europee.

L’iscrizione è gratuita, iscriviti subito: www.studiopagamenti.it

Massimiliano Solari, Direttore Generale CRIBIS