Sviluppo Business
Superbonus ed Ecobonus: l’edilizia traina il rilancio dell’economia italiana
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Un’analisi del settore dell’edilizia italiano, con un focus sulle differenze regionali e sulle prospettive future.
In base alle previsioni Istat, la crescita stimata del Pil italiano si attesterà attorno a +6,3% nel 2021 e +4,7% nel 2022. Numeri importanti, merito di una politica monetaria espansiva messa in atto dal Governo per incentivare la ripresa economica post emergenza sanitaria. All’interno della strategia adottata, grande successo hanno avuto e stanno avendo i provvedimenti legati a Superbonus, Sismabonus ed Ecobonus con la possibilità di detrarre le spese sostenute per ristrutturare gli edifici e per l’efficientamento energetico, oltre che per gli interventi antisismici e l’installazione di impianti fotovoltaici.
Un periodo d’oro, dunque, per il settore edile, con un boom di richieste senza precedenti. Ma che tipo di aziende operano nel settore dell’edilizia, e che abitudini di pagamento hanno? Abbiamo condotto un’analisi sulla piattaforma Margò andando a estrapolare dati e peculiarità di 753.400 imprese impegnate nel settore edile. Più in particolare, i dati si riferiscono a:
- 234.300 aziende che si occupano di Costruzione di edifici
- 12.000 aziende che si occupano di Edilizia specializzata
- 507.100 Installatori
EDILIZIA: LA LOMBARDIA È LA REGIONE CON PIÙ AZIENDE NEL SETTORE
Stilando una classifica regionale, emerge che le regioni italiane con una maggiore concentrazione di aziende operanti nel settore dell’edilizia sono:
- Lombardia (17,6%)
- Lazio (10,1%)
- Emilia Romagna (8,9%)
In fondo alla classifica, invece, troviamo:
- Basilicata (0,8%)
- Molise (0,5%)
- Valle d’Aosta (0,3%)
IMPRESE EDILI: PUNTUALITÀ NEI PAGAMENTI MAGGIORE ALLA MEDIA ITALIANA
Con il 44,3% di aziende che pagano a scadenza, il settore dell’edilizia fa meglio della media delle imprese italiane (38%), con però una grossa differenza fra l’alta percentuale di affidabilità degli Installatori (47%) e le imprese di Edilizia Specializzata, puntuali solo nel 31,2% dei casi.
Il settore si posiziona meglio della media italiana anche per quel che riguarda i grandi ritardi, quelli oltre i 30 giorni dalla scadenza: 11,8% la media italiana contro l’8,7% dell’Edilizia, con però anche in questo caso dei distinguo fra Installatori (con la percentuale minore di grandi ritardatari, 7,8%) e le imprese che si occupano della Costruzione di edifici (11,4%).
EDILIZIA: NEL 2021 CRESCE LA PUNTUALITÀ NEI PAGAMENTI
Una puntualità, quella del settore dell’edilizia, che è cresciuta costantemente negli ultimi tre anni, passando dal 38,3% del 2019 al 42% del 2020 per poi arrivare al 44,3% nel terzo trimestre del 2021, posizionandosi tra l’altro, anche in questo caso, meglio della media italiana.
Se si osserva invece la tendenza ai ritardi del settore edile, si nota che gli anni in cui il settore ha registrato i ritardi maggiori sono stati il 2018 (9,9%) e il 2020 (10,2%).
EDILIZIA E PAGAMENTI: AL NORD LE AZIENDE PIÙ PUNTUALI
Le aziende edili più puntuali nei pagamenti si concentrano nel Nord Est. Più nel dettaglio:
- Imprese che si occupano di Costruzione di Edifici (51,7%)
- Imprese che si occupano di Edilizia Specializzata (41,2%)
- Installatori (56,6%)
I grandi ritardatari, invece, si trovano principalmente al Sud e nelle Isole, indipendentemente dalle tre categorie.
Da notare come nell’Edilizia Specializzata l’abitudine di pagare con fino a 30 giorni di ritardo è la più diffusa, indipendentemente dall’area geografica.
Abitudini di Pagamento per classi di ritardo: Q3 2021 - Area geografica
La categoria degli Installatori si conferma essere la più puntuale da Nord a Sud e quella dove i pagamenti oltre i 30 giorni dalla scadenza sono meno diffusi.
EDILIZIA: SFIDE E PROSPETTIVE PER IL FUTURO
Difficile immaginare cosa accadrà quando non ci saranno più proroghe sui bonus. Quel che è certo è che il settore dell’edilizia sarà chiamato a rispondere sempre di più ai nuovi paradigmi della green economy. E, proprio sul fronte della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente, l’edilizia può e deve fare la sua parte, consapevole del ruolo chiave che ha nella realizzazione delle costruzioni nel presente e nel futuro.
Niccolò Zuffetti, Marketing Manager CRIBIS
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L'AUTORE
Niccolò Zuffetti
Marketing Manager CRIBIS
Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.
Marketing Manager CRIBIS
Marketing Manager di CRIBIS, sin dall’inizio della carriera professionale si è dedicato al coordinamento di progetti di supporto decisionale per la valutazione del merito creditizio, gestione della clientela e ampliamento del business per grandi aziende italiane e per il mercato B2B. Oggi coordina le attività di Marketing e Telemarketing.
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