Supply chain agile: in tempi incerti anche la catena di approvvigionamento deve essere flessibile

Dal 2020 in poi, con il mondo che si è trovato alle prese con una serie di eventi imprevedibili, dal Covid19 ai conflitti in Ucraina e in Medioriente, le supply chain sono state messe a dura prova.

Ci ricordiamo ancora tutti i problemi di fornitura durante la pandemia, ma anche le criticità dovute alle tensioni internazionali.

In questo contesto è diventato evidente come la catena di approvvigionamento debba essere sempre in grado di adattarsi alle condizioni che si vengono a creare. Per questo si sente sempre più spesso parlare di supply chain “agile”.

Cosa si intende per supply chain agile?

La supply chain agile è un modello di gestione della catena di approvvigionamento progettato per rispondere in modo rapido e flessibile ai cambiamenti della domanda o alle incertezze del mercato.

 A differenza delle supply chain tradizionali, spesso focalizzate sulla stabilità e sull’efficienza tramite il controllo dei costi, la supply chain agile è pensata per essere adattabile e reattiva alle sollecitazioni esterne.

Le caratteristiche della supply chain agile

Sono almeno cinque le caratteristiche principali che contraddistinguono la supply chain agile. Vediamole nel dettaglio.

1. Flessibilità e adattabilità

La supply chain agile si adegua velocemente ai cambiamenti senza compromettere la qualità o il livello del servizio. Questa flessibilità richiede l’utilizzo di fornitori che possano rispondere rapidamente a variazioni nelle richieste e di processi interni che possano essere riconfigurati in modo economico e senza lungaggini.

2. Orientamento alla domanda

La supply chain agile si basa su dati in tempo reale, più che su previsioni a lungo termine, nel tentativo di ridurre i rischi di sovrapproduzione o di scorte obsolete. Allo scopo si usano approcci come la produzione su ordinazione per adattarsi meglio alla domanda del momento.

3. Collaborazione stretta con fornitori e clienti

Le aziende in una supply chain agile collaborano attivamente con fornitori e clienti per ottenere e condividere informazioni aggiornate e strategiche. Questo può avvenire tramite sistemi digitali integrati, che consentono ai partner di scambiarsi dati velocemente.

4. Innovazione continua e miglioramento dei processi

Per rispondere in modo tempestivo e preciso, le supply chain agili investono nell’innovazione e nell’ottimizzazione continua dei processi. Tecnologie come l’Intelligenza Artificiale e l’IoT (Internet delle Cose) aiutano a migliorare l’efficienza e a monitorare i flussi di produzione e distribuzione in tempo reale.

5. Livelli di scorte ridotti

Le aziende con una supply chain agile tendono a mantenere scorte più ridotte rispetto ai modelli tradizionali, perché riescono a produrre e consegnare velocemente in base alla domanda. Ciò riduce i costi legati all’inventario e limita il rischio di rimanere con prodotti invenduti.

I vantaggi della supply chain agile

I vantaggi della supply chain agile sono numerosi. Innanzitutto, come abbiamo visto, permette alle aziende di rispondere velocemente ai cambiamenti nelle preferenze dei clienti o alle variazioni di domanda. Ciò è particolarmente utile in settori in cui le tendenze e i gusti cambiano rapidamente, come nella moda o nell'elettronica di consumo.

A questo proposito, questo tipo di catena di fornitura, agevolando la personalizzazione dei prodotti contribuisce a migliorare l’esperienza del cliente e la sua fidelizzazione.

Con processi flessibili e adattabili, si riducono anche i tempi di produzione e consegna e grazie alla possibilità di adeguare i processi in base alla domanda, le risorse (come materie prime, manodopera e capacità produttiva) vengono utilizzate in modo più efficiente, riducendo sprechi e costi associati.

La produzione basata sulla domanda riduce il rischio di accumulare prodotti invenduti, minimizzando i costi di inventario e il capitale immobilizzato. Questo rende la supply chain agile ideale per mercati ad alta variabilità.

Una maggiore flessibilità aiuta a gestire meglio eventi imprevisti, mantenendo, così, la continuità operativa anche in situazioni critiche.

Facendo ampio uso di tecnologie avanzate per monitorare in tempo reale il flusso di materiali, prodotti e richieste, diventa più facile prendere decisioni rapide e informate, riducendo i margini di errore.

Come si realizza una supply chain agile e il ruolo della tecnologia

Realizzare una supply chain agile richiede un cambiamento nella struttura, nei processi e nella mentalità aziendale. La tecnologia, in questo percorso, come anticipato, ha un ruolo cruciale da diversi punti di vista.

Per comprendere il mercato e la domanda sono necessari analisi predittive e monitoraggio continuo, per questo è fondamentale implementare strumenti di elaborazione dei dati e di machine learning per raccogliere informazioni in tempo reale. Solo anticipando i cambiamenti è possibile, infatti, adattare rapidamente la catena di approvvigionamento.

La necessità di collaborare all’unisono con partner e fornitori richiede la costruzione di relazioni strette che favoriscono la condivisione dei dati. Allo scopo la digitalizzazione della comunicazione, attraverso sistemi integrati è molto utile. Il cloud permette, inoltre, la condivisione immediata delle informazioni tra le varie parti della supply chain, favorendo il coordinamento e l’adattabilità.

Sensori IoT e sistemi di tracciabilità consentono di monitorare le merci durante tutto il loro ciclo di vita e di ottimizzare la logistica, mentre l’automazione dei processi e l’uso dell’Intelligenza Artificiale sono indispensabili per gestire la domanda, le rotte e le scorte.

Non solo tecnologia, però. Fondamentale anche una gestione delle scorte basata su metodi just-in-time o make-to-order per rispondere rapidamente alla domanda e il mantenimento in magazzino di componenti critiche o merci strategiche.

Creare una rete di distribuzione flessibile, basata su più centri di smistamento e sulla collaborazione con diversi operatori logistici consente di scegliere l’opzione di spedizione più rapida o conveniente in base alla situazione.

Anche la produzione deve essere modulare. Allo scopo è indispensabile che i processi interni si possano velocemente riadattare, grazie a linee di produzione che possano essere rapidamente riconfigurate.

Infine, è bene ricordare un aspetto cruciale: se si vuole avere una supply chain agile è fondamentale promuovere una cultura aziendale agile, il che vuole dire che tutto il personale deve essere formato per gestire cambiamenti frequenti e in grado di familiarizzare con nuove tecnologie. Offrire formazione continua e alimentare un approccio all’apprendimento e all’adattamento costante è essenziale per ottenere questo risultato.

Team interfunzionali e una buona comunicazione tra i vari reparti (vendite, produzione, logistica, ecc.) contribuiscono, inoltre, in modo determinante alla capacità di reazione dell’azienda.

Ecco allora che diventa chiaro che il realizzare di una supply chain agile richiede sì investimenti tecnologici, ma si basa anche su aspetti prettamente “human”, come rapporti strategici con la propria filiera e una cultura aziendale flessibile e innovativa.