Le performance di pagamento delle imprese ungheresi e gli scambi commerciali tra Ungheria e Italia

Mentre prosegue il conflitto russo-ucraino e l’UE cerca di diminuire la sua dipendenza dal gas proveniente dalla Russia, da un lato l’Italia vara il Piano Nazionale di Contenimento dei Consumi di Gas Naturale, dall’altro l’Ungheria annuncia – in controtendenza con il resto dell’Europa- un accordo con Mosca per una fornitura extra di 5,8 milioni di metri cubi di gas al giorno.

Rapporti commerciali tra Italia e Ungheria

L’accordo tra Russia e Ungheria per la fornitura di gas è sicuramente un accordo destinato a far discutere. Ma che tipo di partner commerciale è l’Ungheria per l’Italia? Secondo i dati elaborati dall’Agenzia ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) l’interscambio commerciale fra i due Paesi è stato di circa 11,5 miliardi di euro nel 2021, ed è in crescita su base annua del 21%.

L’Italia è uno dei principali partner commerciali dell’Ungheria e nel 2021 si è confermata il secondo mercato di sbocco dell’export ungherese, oltre a essere l’ottavo paese fornitore. Al tempo stesso, l’Ungheria rappresenta il diciannovesimo mercato di destinazione per l’export italiano e il tredicesimo mercato per importanza delle esportazioni italiane in Europa.

Non solo, in Ungheria ci sono più di 3.000 aziende con partecipazioni italiane. Realtà che impiegano circa 25.000 addetti con un fatturato complessivo stimato attorno ai 2,6 miliardi di euro. I settori in cui si concentra principalmente l’attività italiana in Ungheria sono:

• commercio all’ingrosso e al dettaglio;
• attività immobiliari;
• comparto manifatturiero;
• attività professionali, scientifiche e tecniche.

L’Ungheria, un partner commerciale puntuale nei pagamenti

L’Ungheria, in base allo Studio Pagamenti Cribis, non solo è un Paese con una buona puntualità nei pagamenti, ma l’abitudine di pagare senza ritardi è cresciuta negli ultimi anni.

Le imprese che pagano a scadenza rappresentano infatti:

• Il 70,7% nel 2021
• Il 66,5% nel 2020
• Il 63,3% nel 2019
• Il 56,5% nel 2018

Quali sono i settori ungheresi in cui si paga con più puntualità?

Saldare le fatture a scadenza è dunque una prassi in Ungheria, ma volendo andare a vedere i settori dove i pagamenti sono più puntuali, si posizionano in cima alla classifica dei più virtuosi:

• Costruzioni (78,4%)
• Servizi Finanziari (76,1%)
• Agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca (72,1%)

I settori dove la puntualità dei pagamenti è peggiorata in modo più evidente sono invece:

• Locali dove mangiare e bere (-8,3%)
• Assicurazioni e servizi assicurativi (-7,4%)

Aziende ungheresi: le microimprese sono le più affidabili

Prendendo in considerazione le dimensioni aziendali delle imprese ungheresi, le realtà più puntuali nei pagamenti sono:

• Micro (74%)
• Piccole (69,3%)
• Medie (60,7%)
• Grandi (51%)

Scambi commerciali Italia-Ungheria: pesano la guerra in Ucraina e l’inflazione

Nonostante in base ai dati forniti dall’Ufficio Centrale di Statistica Ungherese il PIL dell’Ungheria nel secondo trimestre 2022 risulti in crescita del 6,5%, il Paese si trova ora, come l’Italia, a dover affrontare da un lato la siccità estiva che ha pesato sul comparto agricolo, dall’altro la crisi energetica globale e l’accelerazione dell’inflazione. Tutte variabili che faranno sentire i loro effetti sugli scambi commerciali e che complicano una situazione già molto provata dall’emergenza Covid.

Massimiliano Solari, Direttore Generale Cribis